20 anni di treni tra Italia e Slovenia
1999-2019
celebriamo la storia del nostro sito

DICEMBRE 2019
20 anni fa esistevano vari treni internazionali che circolavano tra
l’Italia e la Slovenia attraversando il valico ferroviario di Villa
Opicina sulla linea Trieste – Lubiana. Fino al 29 maggio 1999, circolavano 4
coppie di treni giornalieri:
- Espresso 220/221 “Simplon Express” Vinkovci –
Ginevra;
- Espresso 240/241 “Venezia Express” Budapest –
Venezia;
- InterCity 242/243 “Drava” Budapest – Venezia;
- InterCity 264/265 “Kras” Zagabria – Trieste.
Nel 2000, con la soppressione del treno espresso "Simplon Express" i
treni scendono a 3 coppie fino al 2007 quando viene soppresso il treno
diurno Venezia - Budapest.
Nel 2008 a sua volta viene soppresso il Venezia - Lubiana e da
quell'anno fino al 2011 circola solo una coppia di treni notturni
Venezia - Budapest. Con la soppressione di quest'ultimo, da dicembre
2011 nessun treno
passeggeri ha più passato la frontiera fino al dicembre 2013, quando
alcuni treni regionali sloveni Lubiana – Sesana sono stati prolungati
alla stazione di frontiera in territorio italiano di Villa Opicina.
Dal 9 settembre 2018,
ritornano i treni internazionali con due coppie di Regionali Veloci: Trieste - Lubiana e Udine - Trieste -
Lubiana.
Il valico di frontiera di
Villa
Opicina collegava l’Italia con paesi anche molto lontani come la
Romania, la Bulgaria, la Turchia e la Grecia, ora ci permette di andare
solo dai nostri vicini Sloveni. Ma a Lubiana in coincidenza possiamo
trovare ancora treni per Belgrado e Budapest e speriamo che il futuro
ci riservi ancora delle belle sorprese.
Qui di seguito vi presentiamo la storia dei treni che hanno circolato
tra Italia e Slovenia negli ultimi 20 anni.

Il mitico Espresso “Simplon Express” che
un tempo collegava Londra con Istanbul,
fino all’inizio delle guerre di Jugoslavia viaggiava tutti i giorni tra
Parigi e Belgrado. (vedi lo speciale sul "Simplon Express").
Dal maggio del 1992 viene limitato in entrambe i capolinea: da un lato
non giunge più a Parigi ma da Losanna continua verso Ginevra, questo è
dovuto all’arrivo dei treni TGV che collegano la Svizzera con la
capitale francese. Dalla Svizzera giunge in Italia via Domodossola dove
ferma tra l’altro a Milano, Verona, Venezia e Trieste per poi entrare
in Slovenia passando dalla capitale Lubiana ed in seguito in Croazia a
Zagabria. Nell’altro estremo, a causa della guerra, il treno non giunge
più a Belgrado ma viene limitato a Vinkovci ultima stazione croata di
rilievo prima della nuova frontiera, anche se per lunghi periodi a
causa della guerra non poteva continuare oltre Zagabria (vedi la scheda orario del 1999).
La relazione continua a
collegare Ginevra a Vinkovci
fino al 27 maggio 2000. Dal giorno seguente il treno viene
limitato al solo percorso Ginevra – Venezia. L’anno dopo viene
soppresso definitivamente dopo quasi 100 anni di stupendo servizio.

Il treno InterCity “Kras” (Carso
in sloveno e croato) ha iniziato a circolare nel 1992 collegando Venezia e Trieste con Lubiana e Zagabria.
Il treno aveva in composizione anche una vettura ristorante delle
ferrovie croate. Nel 1994 viene limitato al percorso Trieste – Zagabria, perdendo allo
stesso tempo la vettura ristorante.
Nel 1999 viene limitato al percorso Trieste
– Lubiana non collegando più l’Italia e la Croazia (vedi la scheda orario del 2003).
Il 14 dicembre 2003 viene
soppresso ma al suo posto viene creato l’EuroCity “Casanova”.

Nel dicembre 2003 viene creato l’EuroCity
“Casanova” che collegava Venezia
con Lubiana senza
passare da Trieste. Il treno era composto da un Etr310 Pendolino delle
Ferrovie Slovene SZ con vetture di 1° e 2° classe e uno spazio bar
(vedi la scheda orario del 2008).
Dal dicembre 2004 per un anno, viene prolungato da Lubiana a Maribor,
collegando così all’Italia anche la seconda città più importante della
Slovenia. Dal dicembre 2005 viene di nuovo attestato a Lubiana.
Su richiesta di Trenitalia la relazione viene soppressa in Italia
dall’aprile 2008 continuerà a circolare da Lubiana a Villa Opicina fino
a dicembre dello stesso anno (vedi la notizia).

Il treno InterCity “Drava”
collegava Budapest con Zagabria
ma dal 1993 dalla stazione croata di Cakovec il treno si separava in
due con una sezione continuando verso la capitale croata, Zagabria e la
seconda continuava verso la Slovenia e la sua capitale Lubiana e
proseguendo fino in Italia a Trieste.
Il treno era composto da vetture ungheresi MAV di 1° e 2° classe et una
carrozza ristorante sempre MAV. Una terza sezione collegava Trieste con
la città ungherese di Pecs.
Questa sezione era composta da una sola vettura MAV di 2° classe e
veniva agganciata/sganciata nella stazione ungherese di Murakeresztur (vedi la scheda orario del 2004).
Dal 1994 il “Drava” viene
prolungato a Venezia Santa Lucia
ma perde le sezioni Budapest-Zagabria e la carrozza da Pecs.
L’anno 2000 segna il ritorno
delle relazioni con Belgrado (vedi la notizia) infatti
due carrozze delle ferrovie Jugoslave di 1° e 2° classe collegano
tutti i giorni Venezia con la capitale serba. La sezione viene
agganciata/sganciata a Lubiana all’InterCity “Drava”
(vedi la scheda orario del 2003).
Dal 2001 la relazione viene
dirottata sulla rinnovata linea via Hodos anzichè via Sredisce -
Murakeresztur. Quindi i treni non passano più per la Croazia e lungo il
lago ungherese Balaton.
Nel dicembre del 2003 la relazione
viene limitata al percorso Budapest-Trieste
e perde la sezione da Belgrado.
Nel Dicembre 2004 la relazione
InterCity “Drava” viene rimpiazzata dall’EuroCity “Carlo Goldoni”.

Nel Dicembre 2004 viene creato l’EuroCity
“Carlo Goldoni” che collega Venezia
con Lubiana, Zagabria e Budapest.
L’EuroCity era composto da vetture di 1° e 2° classe di Trenitalia e
varie delle ferrovie ungheresi MAV tra cui una carrozza ristorante ma
solo in servizio interno ungherese. La particolarità di questo treno e
che non effettuava fermata a Trieste Centrale ma dopo la fermata a
Monfalcone si dirigeva direttamente alla stazione di frontiera di Villa
Opicina (vedi la scheda orario del 2006).
L’EuroCity “Carlo Goldoni”
viene soppressa il 9 dicembre 2006 ma non definitivamente perchè ha
ancora circolato per tutta l’estate del 2007 (vedi la notizia).
Il 2 settembre 2007 viene soppresso definitivamente e da allora non
sono più esistiti treni diurni dall’Italia verso la Croazia e
l’Ungheria.

Un altro storico treno tra Italia ed i Balcani era l’Espresso “Venezia Express” che fino
al 1991 collegava Venezia e Trieste
con Belgrado, Skopje, Salonicco ed Atene. Il viaggio durava due
notti, 36 ore circa.
Con l’inizio della guerra in Jugoslavia il treno viene limitato al
percorso Venezia-Vinkovci (ultima
stazione croata di rilievo prima della nuova frontiera) anche se per
lunghi periodi a causa della guerra non poteva continuare oltre
Zagabria.
Dal 1994 il “Venezia Express” dopo aver perso la direzione della Grecia
trova quella verso est infatti da Zagabria è prolungato a Budapest e gli viene aggiunta anche
una sezione per Mosca composta
da una carrozza letti due volte a settimana
(vedi la scheda orario del 2011).
Dal 1997 viene aggiunta une nuova sezione per Timisoara in Romania composta da una
carrozza di 2° classe delle FS, nel 1999 viene attestata a Cluj Napoca per poi ritornare a
Timisoara l’anno seguente. Dal 1998 viene aggiunta una carrozza letti
delle ferrovie ucraine come sezione Venezia
– Kiev.
Dal 2000 viene creata una nuova sezione per Belgrado (vedi la notizia) composta da carrozze delle ferrovie
Jugoslave JZ, una cuccette ed una di 2° classe (vedi la scheda orario del 2003).
Da dicembre 2003, la relazione viene classificata EuroNight e la denominazione cambia
in “Venezia”. Da Lubiana verso
Budapest cambia itinerario infatti non circola più via Croazia ma via
Austria, fermando a Maribor
poi la stazione di frontiera tra Slovenia ed Austria di Spielfeld
Strass, Graz
e la stazione di frontiera tra Austria ed Ungheria di Szentgotthard. Il
treno ha in composizione una carrozza ristorante delle ferrovie
ungheresi MAV tra Graz e Budapest. Oltre a perdere il collegamento con
la Croazia viene soppressa anche la sezione per Belgrado.
Dal dicembre del 2005 il treno ritrova l'instradamento via Croazia
mantenendo anche la carrozza ristorante che circola tra Budapest e
Dobova (Slovenia) e viene aggiunta una sezione per Bucarest composta da una vettura
letti delle ferrovie rumene RO. Da dicembre 2006 torna anche la sezione
da Belgrado.
Da dicembre 2007 viene soppressa la sezione da Kiev in Ucraina e la
sezione per la Romania viene attestata a Bucarest. Da dicembre 2008 la
carrozza ristorante MAV effettua tutto il percorso da Budapest a
Venezia.
La relazione EuroNight “Venezia” viene soppressa 11 dicembre 2011, era
l’unico treno da aprile 2008 che circolava tra Italia e Slovenia via
Villa Opicina.

Per volere della Slovenia e della regione Friuli Venezia Giulia sono
ritornate due coppie di treni internazionali classificati Regionali Veloci il 9 settembre 2018
i due treni che continuano ancora oggi a circolare collegando uno Trieste con Lubiana ed il secondo Udine e Trieste con Lubiana.